Wednesday, March 02, 2005

Fotografia

La fotgrafia per me conta moltissimo: amo scattare foto, ma fino ad oggi non avevo mai capito veramente perchè, finchè stamattina sull'autobus mi è balzato alla mente un episodio che definirei chiave ai fini di questa analisi introspettiva =D.

Avevo da poco comprato la mia macchina fotografica (la mia adorata canon EOS 3000N), era l'estate del 2002, e dopo una lunga trattativa, avevo convinto (finalmente) il mio vecchio a comprarmi una macchina seria (anche perchè la mia automatica galileiana aveva tirato le cuoia mesi addietro...).

Pochi giorni dopo partii per l'Adunanza (l'annuale live fantasy da 4/5/6 giorni) decisa a fare un bel pò di foto, del resto fotografare era diventata una mia nuova passione, anche grazie al mio prof di fotografia (un uomo un perchè), e avevo scoperto di possedere un discreto occhio fotografico.

Ma allora cosa centra la fotografia in tutto questo?
Non ho certo scritto un pezzo sul blog per raccontarvi questa banale episodio della mia vita.
Qualche giorno dall'inizio dell' Adunanza, Sava, il mio primo personaggio, che portavo avanti da ben 3 anni venne ucciso.
Fu un colpo terribile per me. La sua morte significava dover ricominciare tutto da capo, in termini di gioco, mentre a livello personale, era come se una parte di me fosse morta per sempre.

Mancavano 3 giorni alla fine del live, in quegli ultimi 3 giorni non me la sentivo proprio di giocare un personaggio nuovo, attuare un cambiamento del genere era troppo!
Io per tutti gli altri giocatori ero Sava, giocare qualcosa (o qualcuno ;) ) di nuovo voleva dire di aver accettato in meno di 24 ore la perdita di questo personaggio che, dopo 3 anni di gioco, sentivo in modo particolare far parte della mia personalità, ed io non ero in grado di accettarlo.

Ma cosa potevo fare allora?
Ed ecco che tra le onde della tempesta apparve la mia isola di salvezza: la macchina fotografica!
Non potevo più giocare, per un motivo o per un altro, ma potevo andare in giro ed intrufolarmi ogni dove, con la scusa della fotografia, ed immortalare i momenti e le persone più disparate. Questo teneva occupata la mia mente e mi permetteva di non pensare alla mia "triste condizione", ed allo stesso tempo, potevo esercitarmi con la fotografia.

In quel momento ho realizzato quanto la fotografia fosse importante: per chi fotografa, per diversi motivi personali (ognuno ha il suo), per chi viene fotografato, la situazione e le persone riprese diventano un momento eterno, stelle che continueranno a bruciare immutate nel tempo.

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