Maggio.
Le scuole sono quasi al termine, ci si prepara per la maturità, ma c'è già chi guarda in avanti...
Perchè frase fatta, delle frasi fatte, grandissimo evergreen della retorica "gli esami non finiscono mai".
Non fai in tempo a bearti del tuo diplomino appena conquistato che devi subito preoccuparti del fato settembrino.
Se ti vuoi conquistare un cadreghino ad una facoltà giusta, c'è il rito dell'esame di ammissione.
Esame sul quale aleggia il mistero più fitto, le università danno istruzioni al quanto frammentarie, e se chiedi a qualche amico che è già dentro, lui ti assicura che la detta prova è una minchiata colossale!
Lasciate che vi dica un segreto: LORO VI MENTONO!
Io un esame l'ho fatto (disegno industriale, al Poli di Milano) e l'ho fallito!
Non è semplice per un cazzo.
E uno a due anni dal fallito tentativo che fa? Ci riprova, scegliendo una facoltà che non abbia matematica tra le materie del maledettissimo esame (per la cronaca parlo di scienze della comunicazione), e questa volta sono sicura che ce la farò, perchè cho l'alfatest!
Scherzi a parte, i veri-finti commenti che ci sono nell'opuscolo che trovi all'interno di ogni libretto sono fantastici.
"Grazie ad alphtest sono arrivato primo in graduatoria" XY matricola di odontoiatria,
oppure "Pensavo di non farcela, ma grazie al vostro libro non ho avuto problemi" ecc ecc...
Come se per passare l'esame studiare su un libro o su un altro faccia poi questa grande differenza...
in effetti per quello di design non c'avevo l'alfatest :P
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