Monday, January 22, 2018

La mia prima volta a Walt Disney World - Parte 1.


Meditavo da molto un diario guida che testimoniasse per intero il mio primo viaggio negli Stati Uniti, nonché la mia prima volta a Walt Disney World (WDW).
Inizialmente avevo pensato ad una serie di video youtube, perché negli ultimi mesi ho utilizzato molto la piattaforma, quindi come spesso succede, la mia parte più entusiasta e intraprendente, contagiata dalle innumerevoli mamme youtuber, avrebbe voluto cimentarsi nell'impresa. Per vostra fortuna (ma anche mia) la mia parte più pigra e meno avventurosa, una volta realizzato la quantità di competenze dietro ad un video youtube,  ha avuto la meglio e ha deciso di percorrere strade più conosciute e familiari: il mio bistrattatissimo blog.
Mi sono resa conto fin da subito che ciò in cui mi stavo imbarcando non era il solto viaggio e il solito parco divertimenti, ma un'esperienza completamente diversa in cui inizialmente mi sentivo totalmente smarrita, ed è stato a questo punto che ho realizzato che mettere tutto per iscritto a disposizione di altre persone poteva essere una buona idea.


WDW è il viaggio più complesso in termine di organizzazione e tempi che abbia mai affrontato perchè ci sono moltissime variabili da tenere da conto e la mole di informazioni può essere soverchiante e generare confusione e addirittura frustrazione, quindi lo scopo di questa guida è rendere fruibili le informazioni che ho raccolto in questi mesi. In questa prima parte affronterò la fase preparatoria del viaggio, ovvero da quando idealmente prendete la decisione di partire (giorno 0) al momento di prenotare i vostri pasti (180 giorni prima).
Come dicevo prima, le informazioni che si trovano sulla rete sono moltissime, i canali che ho usato principalmente sono stati youtube e pinterest.
DISCLAIMER: non ho la presunzione di dire che la mia è la guida definitiva, anche perché sono una first timer, ovvero sto per andare a WDW per la prima volta e sicuramente ho meno esperienza di chi ha la fortuna di andarci tutti gli anni, inoltre esistono molti gruppi di appassionati sulla rete (anche in Italia, sebbene in numero minore), che hanno anche idee molto diverse dalle mie, quindi utilizzate ciò che scriverò come una fonte e poi traete le vostre conclusioni prenotando la soluzione migliore per quelle che sono le vostre esigenze.

due note due.
1 - Il setup
Iniziamo subito con un fatto che potrebbe minare la vostra determinazione sul mettere in atto il vostro proposito di imbarcarvi in questa impresa: si tratta di un viaggio costoso.
Potrebbe sembrare un appunto superfluo o lapalissiano, ma ci tengo a precisarlo perché credo sia giusto mettere subito davanti la più grossa difficoltà che questo genere di esperienza riserva a chi decide di porsi questo obiettivo.
In questo genere di esperienza i costi variano molto dal periodo in cui decidete di andare, dal tipo di sistemazione che scegliete (on property o off property) e dalla fortuna che avete nel trovare una buona offerta per un volo.
Un'altra cosa importante da sapere è che WDW non ha fornitori diretti con l'Italia, quindi a meno che non conosciate agenzie di viaggio che hanno esperienza con tutte le variabili di personalizzazione che il parco offre ai suoi visitatori, il mio consiglio è di evitare di appoggiarvi ad un servizio simile, perché paghereste le commissioni dell'agenzia, che si limiterebbe ad andare a prenotare il viaggio su sito del parco, che è esattamente ciò che fareste normalmente voi non appoggiandovi ad una agenzia.
Big money!
Una volta appurato che potete permettervi il viaggio dovete capire quando partire. Anche questo punto può sembrare ovvio, ma occorre pianificare per bene il periodo di soggiorno, perché non è proprio il genere di viaggio che ti permette di improvvisare. Il mio consiglio, una volta presa questa decisione, è di pianificare con estrema calma il vostro viaggio. Prima prenotate meglio è, sul sito è possibile prenotare fino a 499 giorni prima, vi consiglio però di non prenotare al più tardi dei 180 giorni.
Compatibilmente con le vostre disponibilità di ferie i periodi da evitare sono:
 - i mesi estivi in cui oltre alle masse di vacanzieri dovrete vedervela con un clima impietoso
 - tra febbraio e marzo, a cavallo dello spring break il parco registra un picco nelle presenze
 - le festività americane, ovvero Halloween e Thanksgiving
 - ovviamente Natale

Oltre a queste indicazioni cercate di evitare la stagione degli uragani, perchè in Florida è una condizione consueta di settembre e ottobre. Ovviamente non è detto che ogni anno debba passare l'uragano con la U maiuscola, ma in questo periodo aspettatevi precipitazioni sensibili e attrezzatevi di conseguenza.

Per ultimo dobbiamo decidere quanti giorni stare via. Noi abbiamo pianificato 7 giorni, 2 di viaggio e 5 effettivi di parchi. Anche qui entra in gioco capitan ovvio, ma ricordate che Orlando è 6 ore indietro e occorre calcolare con attenzione il tempo di volo per non sottrarre giornate dalla vostra permanenza nei parchi.
Stabilito il periodo e deciso quanti giorni volete stare via dobbiamo fermarci e rispondere ad una domanda: siete in regola con il passaporto e il visto per gli Stati Uniti? Se la vostra risposta è si, potete proseguire saltando la parte 2 qui sotto, altrimenti è fondamentale proseguire con la parte più burocratica dell'organizzazione del viaggio.




2 - Documenti
Non ho mai viaggiato al di fuori della UE e tutte le volte che ho avuto a che fare con procedure burocratiche ho provato insofferenza e frustrazione. Richiedere il passaporto e l'ESTA per la mia famiglia non ha fatto differenza.
La procedura per richiedere il passaporto la potete vedere in questo video della Polizia di Stato,  l'unica precisazione che vi faccio, perchè non è spiegato in modo chiarissimo, è in caso di figli minorenni al seguito, dovete avere cura di compilare le autorizzazioni da parte di ENTRAMBI i genitori. Nel caso in cui uno dei due genitori dovesse avviare la pratica separatamente dall'altro ricordatevi che le autorizzazioni e le deleghe devono essere preparate in modo incrociato, ovvero ogni genitore deve dare all'altro la sua delega con fotocopia firmata del suo documento e la sua autorizzazione. Trovate tutti i moduli (delega e atto di assenso) da compilare sul sito della Polizia di Stato. Ovviamente vostro figlio/a dovrà essere presente in questura al momento della consegna della sua documentazione, anche se non sono richieste firma ed impronte per i minori di 12 anni.
Una volta ricevuto il passaporto potete fare richiesta dell'ESTA sul sito del visa waiver program, la procedura per l'application costa 14,40$ a persona ed è un po' lunga e macchinosa (è possibile presentare più domande insieme e eseguire un unico pagamento), ma una volta inviata la domanda dovrebbe essere processata entro 72 ore. Vi consiglio di fare questa procedura il prima possibile perchè nel caso la domanda venga rifiutata, allora dovrete richiedere un visto e la trafila è lunga, costosa e richiede dei colloqui presso l'ambasciata degli Stati Uniti.


3 - Il soggiorno
Sistemata la parte noiosa e burocratica proseguiamo con le informazioni sul parco!
A questo punto potete valutare se alloggiare o meno nella proprietà Disney. Questa scelta determinerà due fattori molto importanti: il tempo e il vostro budget.
Il nostro gruppo ha deciso di alloggiare all'interno della proprietà Disney, quindi mi soffermerò maggiormente sui dettagli di questa scelta e i vantaggi che questa ha comportato e comporterà.
Chi sceglie di soggiornare fuori dalla proprietà lo fa in un'ottica di budget o itinerario, qualora preveda il tour di diversi parchi. Alloggiando in uno dei grandi alberghi che si trovano tra Orlando e i parchi è possibile avere più flessibilità e risparmio. Purtroppo per quello che riguarda l'off property non ho suggerimenti, ma amici che organizzano spesso il tour dei parchi di Orlando mi hanno detto che in queste strutture in camere da 4 è possibile pernottare spendendo 15-20€ a notte durante la bassa stagione. In questa soluzione il lato negativo sono i trasporti da e verso il parco (quasi sicuramente occorrerà affittare un'auto e pagare il parcheggio del parco ogni giorno) e alcune agevolazioni che sono destinate soltanto a chi alloggia all'interno della proprietà.

Per chi invece, come noi, preferisce investire nel soggiorno di seguito eccovi la proprietà Disney.

La property! 27,258 acri ovvero 110 km quadrati di divertimento.
Quando all'inizio del post dicevo che questa esperienza non era lontanamente paragonabile a quello che avevo fatto fino ad oggi mi riferivo principalmente a Disneyland Paris, chi ha un minimo di familiarità con il parco di Marne la Vallé rimarrà subito colpito dalla differenza delle dimensioni.
Oltre ai 4 parchi a tema e i 2 parchi acquatici WDW comprende 27 resort tematizzati e 9 hotel non Disney in concessione a terze parti.
I resort vengono categorizzati in 3 fasce di prezzo principali: valued, moderate e deluxe.
A seconda della categoria offrono un servizio, ristorazione e complementi sempre maggiori. La scelta del resort dovrebbe principalmente concentrarsi, oltre che sulla fascia di prezzo che si è disposti a spendere, su quale dei 4 parchi si intende privilegiare.
Dopo una lunghissima riflessione la nostra scelta è andata sul Port Orleans Riverside, tra i motivi che ci hanno portato a sceglierlo c'è stata la tematizzazione in stile New Orleans (W la principessa e il ranocchio) e la vicinanza ad Epcot (uno dei 4 parchi) e a Disney Springs (l'equivalente meno baraccone del Disney Village di Disneyland Paris).
Se soggiornare fuori vuol dire spendere meno, chi sceglie di soggiornare dentro valuta più prezioso il tempo all'interno del parco, prima ho parlato di agevolazioni per gli ospiti dei resort Disney, ora vi spiego a cosa ha diritto un ospite della proprietà.

- Magic Band
sono dei braccialetti elettronici che al loro interno registrano i biglietti del parco, le chiavi della stanza di albergo e tutti i dettagli della prenotazione come le prenotazioni dei ristoranti, i photopass e i fastpass. Con questi bracciali è possibile girare per la proprietà senza portafogli, poichè è possibile collegare una carta di credito per gli acquisti all'interno dei parchi, grazie a questo il personale del parco è in grado di far recapitare nella stanza di albergo gli acquisti.

- Disney Transportation
All'interno della proprietà vi è una fitta rete di trasporti (monorotaia, bus e battelli) che permette di spostarsi da un luogo ad un'altro, ovviamente a titolo gratuito.

- Prenotazione pasti
Per chi soggiorna è possibile prenotare i ristoranti fino a 180 giorni prima (vi spiegherò bene nella parte sui pasti).

- Fastpass+
Per quelli tra voi che non hanno familiarità con i fastpass, questi sono un accesso prioritario su una determinata attrazione o spettacolo, il pass da diritto ad una finestra temporale (esempio tra le 14:30 e le 15:00) in cui è possibile accedere all'attrazione desiderata saltando quasi tutta la coda. Gli ospiti dei resort possono prenotare 60 giorni prima del loro soggiorno, per ogni giorno di permanenza nei parchi, 3 accessi garantiti a 3 attrazioni diverse. Una volta consumati questi fastpass è possibile prenotarne di nuovi qualora vi sia disponibilità.

Mickey waffle!!!
4 - I pasti
WDW offre un'offerta gastronomica incredibile, ce ne è per tutti i gusti e tutte le tasche (più o meno) e se pensate di andare nel parco e mangiare solo cibo da fast food oppure decidere di mangiare senza avere una idea precisa di dove e quando, state già facendo due grossi errori.
Una parte molto importante dell'esperienza nei parchi sono i pasti, o meglio cosa si mangia e dove si mangia.
Esistono 2 tipi di categorie di ristorazione: i quick service oppure i table service.
I primi sono simili a dei fast food, pur non servendo necessariamente cibo da fast food, si ordina al banco e una volta consegnato il tuo ordine ci si può sedere ad un tavolo del ristorante per la consumazione, i secondi invece sono ristoranti canonici con servizio al tavolo.
Questi ultimi possono avere cucine più o meno sofisticate o etniche, oppure possono comprendere l'intrattenimento da parte dei personaggi Disney, come ad esempio il Cinderella's Royal Table dove si mangia in compagnia delle principesse, oppure fregiarsi di chef stellati in cucina.
Ho indicato più volte i 180 giorni prima e ora vi spiego perché è così importante.
Gli ospiti del resort hanno la possibilità di prenotare i ristoranti esattamente 180 giorni prima, questo vuol dire che se siete particolarmente fan di un dato chef o tipo di cucina, oppure volete assolutamente mangiare con un personaggio, è necessario che prenotiate quel ristorante il prima possibile a partire da 180 giorni prima, onde evitare di rimanere a bocca asciutta.

Cinderella's Royal Table è stata la primissima cosa che ho prenotato nel mio itinerario
Sia i quick service che i table service hanno tutti prezzi diversi, dipende molto da dove volete mangiare e per pagare è possibile farlo normalmente (chi prenota deve fornire una carta di credito), oppure decidere di sottoscrivere un dining plan ovvero un sistema di buoni pasto.
E' possibile scegliere tra tre opzioni. Una darà diritto a 2 buoni pasto al giorno spendibili solo presso i quick service, la mediana include 1 buono pasto per quick service e 1 per table service al giorno, mentre la terza, la deluxe (molto impegnativa sia economicamente che alimentarmente), include tre pasti al giorno spendibili praticamente ovunque.
La differenza tra il secondo e il terzo dining plan sta nel dove è possibile mangiare, perchè i table service non sono tutti uguali, quelli di fascia più alta vengono detti signature restaurants, sono più costosi e quindi consumano 2 buoni pasto invece che 1 ed è quindi molto importante pianificare bene le proprie prenotazioni.
Per documentarvi al meglio sul cibo nella proprietà Disney vi segnalo l'ottimo e insostituibile Disney Food Blog, un canale youtube che ho trovato fondamentale per capire come orientarmi e quali ristoranti prenotare (oltre ad aumentare costantemente il mio hype).

Ciao, sono Paolo.

5 - La prenotazione
Arrivati a questo punto dovreste avere in mano tutte le informazioni necessarie a finalizzare la vostra prenotazione sul sito di Disneyworld il processo è tutto guidato ed un po' lungo e se avete acquistato un soggiorno per Disneyland Paris (DP), sul sito di DP, c'è una buona possibilità che abbiate già un account Disney attivo con cui finalizzare la prenotazione, altrimenti dovrete registrarne uno che potrete usare per prenotare una qualsiasi esperienza Disney in futuro.
Il pagamento era la parte che ci preoccupava di più, visto che la nostra carta di credito non ha un plafond infinito, ma questo problema non si è proprio presentato. Per finalizzare la prenotazione basta lasciare una caparra minima che può essere decisa dall'utente (se non sbaglio si parte da un minimo di 200$) la cifra rimanente verrà saldata in automatico, scalandola dalla carta di credito fornita al momento della prenotazione, al check in.

Bonus 5bis - Il volo
Per quel che riguarda il volo, a differenza di DP non è possibile acquistarlo sul sito del parco perché l'Europa non è considerata bacino d'utenza principale del parco, quindi bisogna cercare il volo altrove. Il consiglio è di armarsi di pazienza verso i siti che offrono biglietti aerei e i loro prezzi mutevoli, e acquistare il volo il martedì, poiché è il giorno della settimana in cui i voli costano meno.
Altro consiglio che vi do è di scegliere un volo che faccia scalo in Europa, in modo da dover fare le procedure di immigrazione degli Stati Uniti una sola volta.
Se dormite on property, una volta acquistato un volo è possibile inserire i dati relativi al vostro arrivo ad Orlando MCO in modo da poter usufruire del trasferimento al resort.

E direi che per questa prima parte della mia guida ci siamo, se avete dubbi o avete esperienze diverse dalle mie sentitevi liberi di commentare e se conoscete qualcuno che ha in programma una vacanza a WDW condividete con lui/lei questo articolo. Nella prossima parte parlerò dei parchi, vi mostrerò un po' di tabelle e pianificazione parleremo di pianificazione e logistica ottimizzata.








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