Saturday, December 30, 2006

London chronicles pt.2

Ed eccoci qui alla seconda parte (su quttro) del mio viaggio in terra d'Albione =)

Giorno 2 (22 dicembre)

Buongiorno, Londra
La giornata inizia presto per noi. Sveglia alle 6.30, la nostra tabella di marcia è talmente densa che, siamo costretti ad una tale levataccia, per non correre il rischio di lasciare indietro nulla dei nostri buoni propositi.
Scendiamo a fare colazione, affamati come lupi, e in tempi più o meno raginevoli (si sono fatte le 8.00 ormai) siamo pronti per l'esplorazione.


La prima tappa di questa mattina è l'Earl's Court Arena, che si trova proprio dietro il nostro albergo. Davanti al palazzetto (per così dire, viste le sue mastodontiche dimensioni) campeggia uno splendido posterone del concerto dei Maiden. Rimaniamo estasiati e senza parole. La foto è d'obbligo.


#1 Logan Place
La seconda tappa della giornata è Logan Place, al numero uno.
Non troverete monumenti o luoghi di interesse artistico, ma la casa di Freddie Mercury, e credetemi che stare davanti a quel muro di cinta che ho sempre visto nei documentari sui Queen, è stata una grandissima emozione, leggere tutte le firme ed i messaggi di affetto dei fan ha inondato di malinconia silenziosa il mio cuore.


Tutti allo zoo
Dopo una rilassante e lunga passeggiata per un Regent's Park deserto, ed avvolto da una nebbia quasi onirica, ci ritroviamo a passeggiare tra i recinti dello zoo, osservando con occhio curioso le diverse forme di vita ospiti.
Di inverno lo zoo non è certo un gran posto, la maggior parte degli animali se ne sta rintanata, cercando di combattere il freddo, però di contro è davvero poco affollato, quindi puoi osservare tutto con tranquillità e nel silenzio, senza bambini rompicoglioni tra i piedi.


Camden Town I luv U!
Ci inoltriamo a Camden, colorato quartiere, animato da un altrettanto colorato mercato permanente ed abitato da personaggi che sembrano usciti da un manuale del world of darkness.
Camden Town è una fiera di paese in pianta stabile condita con architettura industriale.
E' facile perdersi tra i suoi vicoli, tra le bancarelle di carabattole o vestiti goth, oppure essere avvicinati da uno dei tanti gestori di chischetti di cibo, più o meno etnico. In parole povere come innamorarsi di un quartiere!


9 e 3/4
Ci mettiamo in marcia verso King's Cross, alla volta del magico binario: il 9 e 3/4, citato in Harry Potter.
Non c'è moltissimo da dire, guardateci. Hogwarts, stiamo arrivando!


Geekiness
Il pomeriggio passa veloce, ci infiliamo in prima battuta da Forbidden Planet (o anche amorevolmente chiamato Forbidding Price) vera mecca per quel che riguarda fumetti, letteratura e cinema di fantascienza e non meno importante giocattoli da collezione!
Io e Pao ci sentiamo un pò come dei topi nel formaggio, e come tutte le volte che ci troviamo in sitauzioni simili ci verrebbe voglia di andarcene dall'Italia.

Spamalot
Torniamo dunque nel West End per goderci il musical basato su "Monty Pyton e il sacro graal", che tra i suoi interpreti vanta Tim Curry, che abbandonato zeppe, calze a rete e bustino, veste i Panni di Re Artù.
Abbiamo riso dall'inizio alla fine, non ho altre parole per descrivervi questo spettacolo magnifico (con tanto di pioggia di coriandoli finale).
Le ultime due foto dell'entry di oggi sono le faccite dell'ignesso del Dominio Theater, dove davano We Will Rock You, il musical con le canzoni dei Queen, e il Palace Theater, dove abbiamo visto Spamalot.


A domani per la terza parte e gli auguri di buon anno!

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