Posso portare a casa Doug? |
Detto questo sono finalmente riuscita ad avere la meglio sulla stesura di questo post in cui tiro le somme di questo viaggio, invece che fare una cronaca lineare delle giornate nei parchi. Ho deciso di concentrarmi su quello che ha e non ha funzionato in modo da poter fare un confronto con quello che è stata la mia pianificazione, che era interamente basata sulle esperienze delle altre persone.
Il primo post non poteva che concentrarsi su quello che è andato bene, e per nostra fortuna gli aspetti positivi hanno di gran lunga superato quelli negativi.
I Cast Members.
Senza ombra di dubbio l’aspetto umano è quello che ne esce vincitore sotto ogni punto di vista. Raramente mi sono trovata ad avere a che fare con delle persone del genere, l'attenzione e la cura degli ospiti sono ad un livello mai provato prima e non mi riferisco solo a quello che possono essere il problem solving, la gentilezza e cortesia con cui il personale viene addestrato. La passione e la motivazione di ogni singolo impiegato va ben oltre quello che normalmente ci si aspetta, e tutti si impegnano per rendere davvero speciale ogni singolo momento della tua esperienza nel parco, anche solo con un gesto o una parola carina. Di episodi da raccontare che ne sarebbero molti, quindi ne ho scelti tre che reputo molto rappresentativi, per illustrarvi le diverse occasioni in cui abbiamo avuto a che fare con chi lavora nella proprietà.
Grazie, grazie, grazie! |
- Prima di partire ci siamo accorti che le nostre prenotazioni dei FP (e per fortuna solo di quelli), per qualche strano motivo si erano resettate. Come prima cosa abbiamo contattato il customere care telefonico, che però non era riuscito a risolvere del tutto il problema. Una volta arrivati al nostro resort abbiamo fatto presente la cosa, per capire se si poteva risolvere. La persona all’accoglienza ha sistemato tutti i nostri FP (salvando così la mia attenta pianificazione ^_^), dicendoci che in caso di problemi avremmo dovuto segnalare il la cosa all’ingresso delle attrazioni per poter comunque accedervi.
Celebration buttons. |
- Se avete pianificato il viaggio per celebrare una ricorrenza, abbiate sempre cura di segnalarlo al momento dell’accoglienza, perché vi verranno date delle spille speciali. Nel nostro caso questo viaggio era il nostro regalo per i 10 anni di matrimonio e il compleanno di Figlia. I Cast Members vedendo le nostre spille ci hanno sommerso di auguri e congratulazioni, ma è anche capitato che ci regalassero dei cupcake o altri pensierini, come degli stickers o biglietti di auguri.
- I Cast Members dei vari pavillon del World Showcase di EPCOT sono tutti provenienti dalle nazioni in cui sono collocati, sono sempre tutti pronti a fare 2 chiacchiere sul loro paese, immaginate quindi la sorpresa per i ragazzi dell’Italian pavillon quando abbiamo parlato loro in italiano. Non passano molti italiani da quelle parti ed è stato bello condividere con loro un piccolo momento del genere, per me (per lo meno) è stato qualcosa di speciale. Alla fine ragazzi del padiglione italiano ci hanno fatto un gran regalo, invitandoci a vedere i fuochi di artificio finali in un posto d’eccezione normalmente non accessibile al pubblico.
I Magic Band.
In un unico posto, a portata di mano avete: biglietti del parco, chiave della vostra stanza di albergo, FP e carta di credito.
All’interno della proprietà (un po’ meno a Disney Springs) questo bracciale in silicone è la vita, non scherzo. il portafogli potete pure lasciarlo in camera vostra, perchè tanto è peso in più che vi portate dietro. In un primo momento potreste essere timidi nell’utilizzo, ma ora della fine sarete dispiaciuti nel non poter utilizzarlo più.
Quanto mi mancate ragazzi. |
Nel mio post sulla pianificazione facevo riferimento alle Extra Magic Hours, e come alcuni blogger le amassero e altri invece no. In questo viaggio ho avuto modo di formare una mia opinione ben precisa. Le EMH ti permettono di entrare nel parco prima, ma ciò che realmente svolta la programmazione di una giornata è prenotare una colazione PRIMA dell’apertura del parco, durante i giorni in cui non è presente la EMH, in modo da trovarsi già al suo interno prima del rope drop. In questo modo si ha la possibilità di muoversi in anticipo sui flussi di persone e mettersi in coda in attrazioni “calde” che potrebbero essere rimaste fuori dai propri fastpass.
La colazione è il pasto più importante della giornata. |
L’app “My Disney Experience” parte 1
Se siete nel parco scaricate questa app, perchè vi faciliterà la vita in maniera incredibile, infatti oltre a tenere traccia di tutta la vostra prenotazione (albergo, FP e ristoranti) ha diverse altre funzioni. L’app tiene conto dei tempi di attesa delle attrazioni, che sono effettivi ed aggiornati in tempo reale e potete controllare le disponibilità dei FP nel momento in cui avete consumato quelli prenotati.
L’app “My Disney Experience” parte 2
La funzione che però ci ha cambiato la vita è stata il mobile order, un servizio disponibile per diversi quick service restaurants.
Questo servizio vi permette di saltare le code, che molto spesso possono essere impegnative, ordinando in anticipo o al momento e avvisando il ristorante quando siete pronti a ritirare il vostro cibo. Una notifica vi dirà quando ritirarlo in una fila dedicata che è quasi sempre deserta. Un’altro vantaggio del mobile order è poter consultare il menù del ristorante sul telefono, perchè spesso i menù dei quick service sono cartelloni apposti sopra le casse e non è sempre facile consultarli. Ovviamente l’app tiene conto dei vostri crediti del dining plan e il pagamento avviene quando ritirate in cassa il vostro ordine.
I giochi.
In 3 parchi su 4 è prevista almeno una attività complementare alle attrazioni e agli spettacoli, due nel Magic Kingdom due ad EPCOT e una ad Animal Kingdom.
Si tratta di format simili alla caccia al tesoro, sono quasi tutte gratuite e il loro scopo è quello di farti esplorare i parchi, anche in zone poco battute, in cui possono nascondersi dei veri e propri easter egg.
Magic Kingdom
Sorcerers of the Magic Kingdom: si tratta di un gioco in realtà aumentata, quando ci si iscrive si ricevono delle carte che rappresentano degli incantesimi ed una mappa che indica dei portali in cui recarsi. In ognuno di questi portali bisogna utilizzare le carte per contrastare i cattivi Disney e scongiurare i loro malvagi piani. Il gioco richiede molto tempo e si cammina parecchio, noi abbiamo giocato 2 scenari su 5 prima che la stanchezza ci assalisse, quindi consiglio di pianificarlo per la giornata più leggera in questo parco.
Pro: ti regalano delle carte molto carine e una mappa.
Contro: è molto lungo e la meccanica di interazione tra carte e portali non è immediata.
L’app “My Disney Experience” parte 2
La funzione che però ci ha cambiato la vita è stata il mobile order, un servizio disponibile per diversi quick service restaurants.
Questo servizio vi permette di saltare le code, che molto spesso possono essere impegnative, ordinando in anticipo o al momento e avvisando il ristorante quando siete pronti a ritirare il vostro cibo. Una notifica vi dirà quando ritirarlo in una fila dedicata che è quasi sempre deserta. Un’altro vantaggio del mobile order è poter consultare il menù del ristorante sul telefono, perchè spesso i menù dei quick service sono cartelloni apposti sopra le casse e non è sempre facile consultarli. Ovviamente l’app tiene conto dei vostri crediti del dining plan e il pagamento avviene quando ritirate in cassa il vostro ordine.
La cosa più comoda del mondo |
In 3 parchi su 4 è prevista almeno una attività complementare alle attrazioni e agli spettacoli, due nel Magic Kingdom due ad EPCOT e una ad Animal Kingdom.
Si tratta di format simili alla caccia al tesoro, sono quasi tutte gratuite e il loro scopo è quello di farti esplorare i parchi, anche in zone poco battute, in cui possono nascondersi dei veri e propri easter egg.
Magic Kingdom
Sorcerers of the Magic Kingdom: si tratta di un gioco in realtà aumentata, quando ci si iscrive si ricevono delle carte che rappresentano degli incantesimi ed una mappa che indica dei portali in cui recarsi. In ognuno di questi portali bisogna utilizzare le carte per contrastare i cattivi Disney e scongiurare i loro malvagi piani. Il gioco richiede molto tempo e si cammina parecchio, noi abbiamo giocato 2 scenari su 5 prima che la stanchezza ci assalisse, quindi consiglio di pianificarlo per la giornata più leggera in questo parco.
Pro: ti regalano delle carte molto carine e una mappa.
Contro: è molto lungo e la meccanica di interazione tra carte e portali non è immediata.
E qui è quando abbiamo fermato Yzma... |
A pirate’s adventure - Treasure of the Seven Seas: è una caccia al tesoro che si svolge per tutta Adventurland. Non siamo riusciti a farla, ma sono riuscita comunque ad iscrivermi per prendere la mappa con il percorso che avrei dovuto fare.
Pro: sono diversi percorsi e al momento dell’iscrizione il sistema te ne assegna uno random per cui ti viene data una mappa con il background della missione.
Contro: mi sarebbe servito più tempo per fare tutto!
EPCOT
Kidcot Fun Stop: in ogni padiglione del World Showcase potete trovare una stazione del Kidcot, un’area in cui i bambini possono fermarsi e venire coinvolti in piccole attività dai CM di quella nazione. Chi lo desidera può comprare all’interno del parco (costa 12$ circa) un passaporto sul quale i CM apporranno dei timbri e scriveranno un messaggio nella loro madrelingua.
Pro: è un’esperienza carina, in più il passaporto è un bel ricordo ad un prezzo accessibile.
Contro: dovete fare tutto il giro del World Showcase per trovare tutte le stazioni Kidcot (alcune sono ben nascoste).
Agent P's World Showcase Adventure: all’interno del parco dovrete aiutare l’Agente P nelle sue missioni. Questo gioco si svolge grazie ad un sito per smartphone e grazie alla geolocalizzazione è in grado di interagire con voi.
Pro: divertentissimo!
Contro: fare tutte le missioni richiede molto tempo, in più potrebbe stufare dopo 2-3 scenari.
Animal Kingdom
Wilderness Explorers: in questa attività si riceve un manuale con una mappa che indica le stazioni degli Esploratori della natura selvaggia situate in giro per tutto il parco. In ognuna di queste si affronta un tema diverso legato alla natura, gli animali, l’ecologia e l’esplorazione e si viene messi alla prova per guadagnare i distintivi. Le prove sono tutte semplici e divertenti.
Pro: una bella attività ludica per un parco ibrido con poche attrazioni.
Contro: E’ possibile raccogliere tutti i distintivi in giornata solo se si visita la Rafiki’s planet watch prima delle 16.00 (questa parte di parco chiude alle 16:30).
Ma soprattutto è un parco vivo!
Alla luce di tutto quello che è stata la nostra esperienza, WDW è un parco che ha molto più che semplici attrazioni. Basta camminare e esplorare per imbattersi in qualcosa da fare e da vedere, che sia uno spettacolo, una parata o un semplice Cast Member che chiede a tua figlia di fare con lei le bolle di sapone. Non è stato poi così strano se alla fine del viaggio le nostre valigie non erano poi così cariche di gadget e altro merchandise, perché la cosa più importante e preziosa che abbiamo riportato indietro è stato un ricordo ed un’esperienza meravigliosa.
Link ai post di preparazione post passati:
La mia prima volta a Walt Disney World - Parte 1.
Verso Disney World: i pasti.
Verso Disney World: i parchi.
Verso Disney World: i trasporti.
Verso Disney World: pianificare le giornate.
Verso Disney World: FastPass+
Verso Disney World: il servizio clienti.
Verso Disney World: alcuni acquisti.
Pro: sono diversi percorsi e al momento dell’iscrizione il sistema te ne assegna uno random per cui ti viene data una mappa con il background della missione.
Contro: mi sarebbe servito più tempo per fare tutto!
You are a pirate! |
Kidcot Fun Stop: in ogni padiglione del World Showcase potete trovare una stazione del Kidcot, un’area in cui i bambini possono fermarsi e venire coinvolti in piccole attività dai CM di quella nazione. Chi lo desidera può comprare all’interno del parco (costa 12$ circa) un passaporto sul quale i CM apporranno dei timbri e scriveranno un messaggio nella loro madrelingua.
Pro: è un’esperienza carina, in più il passaporto è un bel ricordo ad un prezzo accessibile.
Contro: dovete fare tutto il giro del World Showcase per trovare tutte le stazioni Kidcot (alcune sono ben nascoste).
Agent P's World Showcase Adventure: all’interno del parco dovrete aiutare l’Agente P nelle sue missioni. Questo gioco si svolge grazie ad un sito per smartphone e grazie alla geolocalizzazione è in grado di interagire con voi.
Pro: divertentissimo!
Contro: fare tutte le missioni richiede molto tempo, in più potrebbe stufare dopo 2-3 scenari.
Agente P. |
Wilderness Explorers: in questa attività si riceve un manuale con una mappa che indica le stazioni degli Esploratori della natura selvaggia situate in giro per tutto il parco. In ognuna di queste si affronta un tema diverso legato alla natura, gli animali, l’ecologia e l’esplorazione e si viene messi alla prova per guadagnare i distintivi. Le prove sono tutte semplici e divertenti.
Pro: una bella attività ludica per un parco ibrido con poche attrazioni.
Contro: E’ possibile raccogliere tutti i distintivi in giornata solo se si visita la Rafiki’s planet watch prima delle 16.00 (questa parte di parco chiude alle 16:30).
Valeria si guadagna i suoi distintivi. |
Alla luce di tutto quello che è stata la nostra esperienza, WDW è un parco che ha molto più che semplici attrazioni. Basta camminare e esplorare per imbattersi in qualcosa da fare e da vedere, che sia uno spettacolo, una parata o un semplice Cast Member che chiede a tua figlia di fare con lei le bolle di sapone. Non è stato poi così strano se alla fine del viaggio le nostre valigie non erano poi così cariche di gadget e altro merchandise, perché la cosa più importante e preziosa che abbiamo riportato indietro è stato un ricordo ed un’esperienza meravigliosa.
La mia prima volta a Walt Disney World - Parte 1.
Verso Disney World: i pasti.
Verso Disney World: i parchi.
Verso Disney World: i trasporti.
Verso Disney World: pianificare le giornate.
Verso Disney World: FastPass+
Verso Disney World: il servizio clienti.
Verso Disney World: alcuni acquisti.
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