Tuesday, March 31, 2009

@Studiodidò

Una parte di me applica di default alcuni protocolli di autoconservazione e prevenzione dell'aspettativa non corrisposta o rispettata.

Parlando potabile, e facendo un esmpio concreto, quando mi capita di sostenere un colloquio, ho la tendenza non sbandierare la cosa ai quattro venti, questo per evitare appunto di dover rispondere alle solite domande di rito da parte dei curiosi (come è andata, cosa ti han chiesto, racconta dai!).

Si da il caso che due settimane fa abbia sostenuto un colloquio in un'agenzia grafica e dopo una giornata di prova - andata diciamo al 80% positivamente - Mr. M2 (legetelo M al quadrato) e Mrs. MLP decidono di richiamarmi e farmi fare un mese di prova (questa volta pagato) per essere davvero sicuri che chi metteranno sotto cotratto (in queesto caso io) sia davvero una persona valida.

Per saziare la vostra sete di informazioni, vi do alcune notizie sparse.
Lo studio è dalle parti di S. Gottardo e durante la pausa pranzo è un piacere fare quattro passi tra le varie vetrine, rifacendosi gli occhi su generi di consumo di svariata natura merceologica - alla faccia della crisi!.

Lo studio è davvero bello, luminoso, ordinato e plus irrinunciabile è Pluto il cane di Mrs. MLP.

Uno degli aspetti a prima vista negativi di questo nuovo impiego è la distanza da casa mia. Con i mezzi affronto ogni giorno 2 ore di strada (tra andata e ritorno) il che ad un analisi superficiale dei dati potrebbe sembrare una gran seccatura, tuttavia queste due ore mi permettono di leggere in santa pace, cosa che avevo smesso di fare quando andavo in Paleo, perchè la 92 era sempre piena e dovevo affrontare solo 20 minuti di strada, Invece il viaggio per raggiungere lo studio è su un unico mezzo che prendo dal capolinea, il che mi permette di trovare sempre posto a sedere.
Tra la'ltro c'è un'alternativa veloce al tram (alternativa da applicare quando si è in ritardo), ma implica prendere i treni delle nord la mattina alle 8 e la 94. Risultato sono a lavoro in mezz'ora al massimo, ma con un livello di stress ed intolleranza verso il genere umano fuori scala e senza aver letto mezza pagina.

In studio c'è un altra grafica, Ms. E, abbiamo legato subito, i sembra una persona molto paziente e posata, tanto che a volte nel silenzio della sala un o' rimpiango i versi di Mr. M.

Più o meno questo è quanto, in fondo sono qui solo da una settimana :)

Sunday, March 29, 2009

E' finito il congresso del pdl!



Forse ora i telegiornalai parleranno anche di qualcosa d'altro.

Sunday, March 22, 2009

Epic Phail

Epic Phail

Ecco un fantastico esempio di comicità involontaria (?). Tra l'altro il negozio si chiama Hitman, non so come mai mi immagino 47 come commesso...

Buona Domenica.

Saturday, March 21, 2009

Una puntualizzazione sulla rece di Watchem

Vi riporto la parte finale del commento del Bianchi:

"[...]Cioè, dopo un post di alto livello come quello che hai scritto, chiudere con un consiglio del genere è deludente...
"ah leggete il libro è meglio"..
sminuisce tutto l'impegno messo nello scriverlo, sembra quasi che alla fine il film non ti è piaciuto perchè non è uguale al fumetto e che hai criticato solo per puntiglio.."


Questo è esattamente il tipo di critica che mi piace leggere, perchè controargomenta ogni singolo punto (il commento per intero lo trovate nei commenti del post di watchmen) ma soprattutto mi ha fatto ragionare su una parte dell'articolo che effettivamente avevo scritto male, in maniera affrettata e pressapochista.

In quella uscita infelice - leggetevi il fumetto - volevo ribadire in maniera sintetica il concetto che il registro di narrazine di Snyder non mi era piaciuto, perchè eccessivo in violenza (e anche un po' carente dal punto di vista della regia), se comparato alla storia originale.

La forza della graphic novel è nel sintetismo e nel comunicare uno stato d'animo opprimente attravarso colori e uso della tavola. Nel film vi è una costante controtendenza.

Perchè è vero entrambe le versioni sono dense di violennza e scene forti, ma le scene violente di Watchemn (il fumetto) sono veloci e incisive, quelle di Snyder invece si dilungano aggiungendo cruenti particolari che si discostano completamente dalla scena originale, risultando così prolisse ed eccessive. Nel manuale del buon sceneggiatore (sia di film, che di fumetti) una regola che si usa per aumentare la tensione è quella di non mostrare l'agente di pericolo. Questa regola viene utilizzata solo una volta in maniera abbastanza goffa e grossolana (la scena dell'uccisione del nano). Il modo di rappresentare tensione, pericolo, disagio di Snyder è sempre dannatamente (e a volte inutilmente ) troppo esplicito.

Certo Watchmen e 300 sono due film con una fortissima componente visiva, e il merito del loro successo è tutto dovuto a questa componente (e accidentalmente alla forza della storia originale che le rende storie di culto), ma la bellezza di un film non si deve limitare solo alla perfezione o alla bellezza della resa visiva, ne tanto meno si può basare sull'hype e legato al fatto che si tratt si un adattamento famoso, ma vanno valutati anche tutte quei particolari che fanno da contorno - regia, fotografia, montaggio, sceneggiatura... - e se un film non contempla tutte queste variabili, allora non può definirsi un buon prodotto.

Bene, credo (e spero) di aver svolto il bandolo della matassa, per chiudere vorrei suggerirvi di leggere anche la graphic novel, in modo da avere uno strumento comparativo e di comprensione in più.

Thursday, March 19, 2009

Del perchè non mi è piaciuto Watchmen

Ve lo avevo annunciato, alla fine eccola la rece di Watchmen.
Questo è un film molto delicato da recensire, perchè c'è molto da analizzare e di tutti questi elementi a nostra disposizione bisogna dare un argoentazione precisa.
Mi dispiace non poter fornire un confronto tavole del fumetto scene del film.

La critica "Questa cosa mi ha fatto schifo" mi è stato insegnato in 3^ elementare non portare da nessuna parte, piuttosto "Trovo questa cosa fatta male per questo, questo e quest'altro motivo" è forse più utile e intelligIente.

Questo articoletto è stato molto ragionato perchè il film in questione è il blockbusterone che piace alla massa, pur nascendo come prodotto underground e quando vai contro alla massa vieni sempre additato.
Così nello spiegare il mio punto di vista - si a me non è piaciuto - vorrei farvi capire il perchè.

Innanzi tutto nessuna critica viene mossa alla trama, la storia è molto bella e profonda e come nella graphic offre spunti di riflessione.

Prima di tutto elencherò cosa mi è piaciuto nel film. La sequenza dei titoli di testa credo sia impagabile, in quel momento mi ero quasi convinta che il film avrebbe potuto piacermi. Quella carrellata di fatti storici e di avventurieri mascherati riprendevano perfettamente i primi capitoli di "Sotto il cappuccio" romanzo del primo Night Owl.

La rivisitazione di Karnath, meno visionaria di quella della graphic, ma in un qualche modo più credibile. Il livello di dettaglio di quella scena è quasi maniacale e in quel muro di televisori vi è condensata un epoca.
E poi assolutamente significativa sotto un punto di vista estremamente personale questo:


E siccome siamo in vena di complimenti vorrei spendere due parole sul finale, l'unica parte del film completamente diversa dal fumetto.
Il finale alternativo ideato da Snyder funziona perfettamente e si adatta in maniera splendida al film. Pur essendo diverso ci risulta credibile e appropriato, questo perchè il finale è uno dei pochi momenti in cui il regista ha chiaro l'utilizzo e il significato del medium che sta adoperando.

Detto questo vi spiegherò che cosa non mi ha convinto della regia di questo Kolossal in calzamaglia.

Sorvolando su alcune scelte di tagliare e accorpare battute e personaggi in altre scene (ad esempio l'intervista di Manhattan) la critica maggiore che muovo al film di Watchmen è sui registri di narrazione.

Vi spiegherò cosa intendo per registri di narrazione.
Io ho una storia scritta su un foglio - Tizio prende la macchina, carica un autostoppista. Durante il viaggio Tizio scopre che questo autospoppista è legato in maniera misteriosa al suo passato e sul finale ci sarà un'esperienza mistica - e consegno questo foglio a due persone. La prima è Quentin Tarantino, la seconda è Clint Eastwood.
Non ci sono vincoli sulla realizzazione, l'unica cosa sulla quale sono irremovibile e che entrambi raccontono la storia scritta sul foglio.
A questo punto credete che il registro della narrazione sia unico? Ovviamente no. Ognuno dei due rappresenterà la vicenda secondo la sua estetica.

L'estetica di Snyder è quella di un regista di spot, quindi conosce esattamente tutti i meccanismi della psicologia della comunicazione, sa come tenere l'attenzione del suo pubblico e sa esattamente quali tasti emotivi premere per ottenere incredulità e stupore, e nonostante questo Snyder è incapace di girare una scena decente di amore o di affetto (a meno che questo non sia incorniciato in uno scenario apocalittico).
Il film eccede in ultraviolenza, come eccessiva è la scena di sesso softcore tra Silk Spectre e Night Owl(ci mancava solo il sassofonista...). Il suo registro (suo di Snyder) di narrazione non regge il confronto con la narrazione sofisticata ed elegante di Moore.

Snyder arriva a travisare il ruolo degli avventurieri mascherati, che nella graphic novel sono esseri umani, se si esclude Manhattan, mentre nel film possiedono doti sovraumane conferite loro da un semplice costume in latex.
La volontà di attenersi ad ogni costo al testo originale in maniera spregiudicata - ribadisco i fumetti e i film sono media profondamente diversi con regole e strumenti precisi - rende fastidioso e confuzionario il continuo utilizzo di flashback, con il risultato di disorientare lo spettatore.

In ultimo vorrei spendere due parole sulla scelta della colonna sonora.
Non avrei mai pensato che una canzone di Hendrix potesse risultare fuori luogo oppure rovinare qualcosa, ma la dissolvenza di Marte mi ha fatto ricredere.
Le canzoni scelte per sottolineare i vari momenti del film sono tutte, o quasi, capolavori del rock, ma utilizzate in modo goffo e dissonante come nel film mi sono sembrate davvero tristi e fuori luogo. Ho odiato la scena del funerale del Comico per l'utilizzo spregiudicato di The Sound of Silence (ma anche per la fotografia completamente sbagliata!!!) così come ho trovato odiosa e inutilmente elitista la citazione di Apocalypse Now e via discorrendo. L'unico accostammento scena/musica giusto - anche se un po' scontato - è il requiem che va a chiudere la scena nell'Antartide.

Per concludere questo film potrebbe piacervi se amate gli eccessi e se avete letto in maniera superficiale la graphic novel. Nella sfortuna di averlo visto (potrei dire quasi coattamente) posso almeno considerare il fatto che la critica a questo film mi ha dato qualcosa di intelligIente da scrivere per questo blog.

Ah già... leggetevi la graphic che è meglio.

Sunday, March 15, 2009

E' arrivata la polizia... 90 la paura



Visto ieri sera... no non mi è piaciuto. Il perchè vedo di spiegarvelo domani o giù di lì, ora sono troppo stanca per mettere assieme un periodo che abbia senso compiuto.

Saturday, March 14, 2009

Siccome siamo uommini d'onore...

Ieri il Maddi3 mi ha spiegato come si usa il complicatissimo e teNNologicissimo forno di casa, infatti da quando ci hanno consegnato la cucina, non avevo mai utilizzato il forno, perchè non avevo capito come andava impostato.

Il Maddi3 invece, da bravo Figlio dell'Etere, ci ha messo una pezza.

La settimana prossima mi darò alla sperimentazione e per ringraziarlo penso che mi diletterò nella preparazione di una Devil's food, per la sua gioia (e anche quella di Marito).
devil's food

Friday, March 13, 2009

Z-movie on the go

Questo fine settimana vado a vedre Watchem, con una discreta dose di pregiudizio, perchè io per i cinepolpettoni e per Zack Snyder non nutro molto affetto, ma questa è un' altra sotria.

Ero qui in cameretta, davanti al mio Mac controllando gli orari del cinema, per organizzare la serata, quando incuriosita da una serie di titoli in sala inizio a leggere la trama.
Lo chef consiglia vari drammi, thriller, qualche commedia, poi arriva il piatto forte, quello per palati esigenti. *nota di sarcasmo*

IN THE NAME OF THE KING

In the name of the King

Regia: Uwe Boll
Genere: Azione
Durata: 124'
Cast: Jason Statham, Leelee Sobieski, John Rhys-Davies

Trama:
La vita di un semplice contadino e gran lavoratore di nome Farmer sta per cambiare per sempre. Una banda di assassini, i Krug – brutali energumeni guidati da un demoniaco stregone – arriva a Stonebridge, dando inizio a un vortice di violenza: saccheggiano il villaggio, uccidono alcuni abitanti, tra cui anche il figlio di Farmer, e rapiscono sua moglie Solana. Farmer, pur essendo sempre stato pacifico, decide di vendicarsi e, assieme al suo mentore Norick e a suo cognato Bastian, si muove all’inseguimento dell’esercito Krug per liberare Solana.

Sono sconvolta dalla profondità della trama e dallo spessore psicologio dei personaggi - quasi quasi era più spesso il Governor quando in Conan gli chiedevano cosa fosse il meglio della vità o nei suoi diverbi con i cammelli - ma poi voglio dire Uwe Boll (un regista che su IMDB è al 74% di impopolarità, non è mica da tutti) come fa tutte le volte a convincere i produttori a dargli soldi per i vari film?
Senza contare che Jason Statham sarebbe anche un bravo attore (immenso in the Santch e Lock and Stock, giusto per citarne due), non è che in quel periodo della sua carriera aveva qualche debito di gioco con Boll (credo si trovi al circolo del poker con Malcovich, Cristopher Lee e Morgan Freeman) per perstarsi ad una porcata cinematografica simile, in cui anche i nomi dei personaggi non hanno dignità il protagonista è un contadino e si chiama Farmer (Letteralmente fattore), ma vi rendete conto ?!?!? XD Il parossismo non ha limiti!

Ma poi è un film del 2007, che ci fa nelle sale nel 2009?

Vabbè vabbè... qualcuno me lo scarica per favore, voglio farmi quattro risate :D

EDIT:
e per la gioia di grandi & piccini ecco il trailer!


IN DE NEIM OV DE CHING, LAIF IS NAUUU!

Thursday, March 12, 2009

Chi lo avrebbe mai detto...


D&D Home Page - What Class Are You? - Build A Character - D&D Compendium

Questo è un segno del destino... nella mia carriera di gamer il ranger è sempre stata la classe che ho giocato di più.
Il fatto che questo test abbia questo risultato mi da da pensare...

Tuesday, March 10, 2009

L'Uomo in Mutande

home simpson

Il mio condominio vivono circa una 15ina di persone, non ci sono grossi scazzi tra di noi, anzi è già tanto quando ci si scambia il consueto"Buongiorno&Buonasera" di rito, ma un vecchio adagio popolare recita che per ogni 10 inquilini, si trova sempre un rompicoglioni.

Noi non facciamo certo eccezione - sarebbe stato troppo bello invero - così ho deciso di fare outing proprio qui, in quese righe, presentando a tutto il mondo: l'Uomo in Mutande (da ora LUIM).

All'anagrafe fa Attilio di nome, dovrebbe essere un professore di architettura del Poli (o così mi dicono) in reatà secondo me è solo uno spostato mentale. La mia inimiciza con LUIM è iniziata lo scorso agosto, quando una sera, rientrando da lavoro, l'ho trovato in cortle in mutandoni che chiaccierava al cellulare. Li per li non ci ho dato troppo peso, ma poi quella conversazione è andata avanti per ore, fino a notte fonda.

Il giorno dopo rientro a casa e mi si ripresenta di nuovo la stessa scena, con l'aggravante di LUIM svaccato per terra abbracciato alla fotocellula del cancello, come se fosse nel saloto di casa sua.
La sera seguente la sua telefonata è andata avanti fino alle 2 di notte.

Era chiaro, avevo a che fare con uno psicolabile in mutande!

Passano i mesi, passano le stagioni, LUIM continua a telefonare in cortile (ormai non più in mutande, ma aspettate che torni la bella stagione), facendomi/ci sorbire tutti i cazzi suoi ed io mi sono anche strarotta i coglioni.

LUIM
La foto che vedete qui l'ho appena fatta col cellulare, per inciso la macchina a cui è appoggiato non è nemmeno sua.

Uomo in Mutande te la dedico con tutto il Quore!!

Monday, March 09, 2009

Abbiamo finito il barattolo delle idee

Lynyrd Skynyrd - Simple man (1973)


Guns n'Roses - Don't Cry (1987)


Così tanto per polemizzare un po' sul fatto che i Guns non siano mai stato sto gran che, se non tanta messa in scena e poca sostanza... anche se Slash :rolleyes:

Wednesday, March 04, 2009

La mia nuova Ferrari

carrello spesa

Credo di aver raggiunto un nuovo stadio evolutivo della vita da casalinga disperata (nerd).
Da oggi entro a far parte di quell'innumerevole esercito di donnini che si trascinano per le corsie dei supermercati equipaggiate con la seconda arma d'assedio* più potente che esita: il cestello portaspesa!

*Per chi non lo sapesse, la prima arma d'assedio più potente è il passeggino, ma su quello ci stiamo ancora lavorando.