Monday, January 01, 2007

London chronicles pt.4

Eccoci alla fine di questa avventura, spero che il mio report vi sia piaciuto :)

Giorno 4 (24 dicembre)

Soho e dintorni
Ultimo giro, prima di andare all'aereoporto.
Seguiamo uno degli itinerari della Lonely, che ci porta tra le stradine deserte di Soho, quartiere a prevalenza italiana, ma che nasconde diverse chicche interessanti, tra cui il ristorante italiano "Topo Gigio", la sede della SCE e il pub John Snow, lo so, state tutti pensando a quel John Snow, in realtà si tratta di un medico locale che debellò un'epidemia di colera.



Per poi incappare nel vicolo più sordido del quartiere (100 metri di club per adulti e sexyshop) e a seguire ritrovarsi davanti alla casa di Karl Marx ("Proletari di tutto il mondo unitevi!")


E per finire in una solitaria e silenziosa Soho square, a ragionare sul da farsi nel tempo che rimane.


Ne consegue un lungo giro per Oxford street (dove recupero una copia del dvd di "The Dark Crystal" in offerta), Carnaby street e Regent's street.
A questo punto si è fatto davvero tardi: è mezzogiorno, la crisi nebbia dovrebbe essere rientrata, ma per non correre rischi, preferiamo andare in aereoporto con ben 5 ore di anticipo.

LHR - Terminal 1
E così ci ritroviamo a ciondolare per il terminal, di gran lunga più bello di quello di Malpensa.
Non avendo bagaglio da imbarcare (il bagaglio a mano vince!!!) possiamo fare subito il check in, e rilassarci.
I primi morsi della fame si fanno sentire verso le 14.00, così ci concediamo un lauto pasto da "Preat à Manger" una catena di fast food , che serve freschissimi tramezzini, vassoietti di sushi ed altre delizie.


Nel ciondolare per il terminal curiosiamo in ogni singolo negozio, tanto abbiamo talmente tanto tempo a nostra disposizione, che non sapremmo come occupare altrimenti.
Piccolo antefatto.
In questo viaggio, ovviamente, avevo una personale wishlist di cose da recuperare, tra queste c'erano il cofanetto con l'intera serie televisiva di "Neverwhere" e il libro fantasy "God Omens" scritto a quattro mani da quelle due volpi di Pratchet e Gaiman ( <3 ).
Purtroppo il cofanetto di Nessundove lo dovrò ordinare su Amazon, invece per il libro, dopo aver cercato per 3 giorni come un'ossessa in ogni singola libreria della capitale senza successo (non c'era nemmeno da Forbidden Planet!) avevo praticamente perso la speranza.

Così entro in una piccolissima libreria del terminal, sapendo già che il reparto fantasy potevo anche scordarmelo... e invece nell'angolo in fondo al negozio cosa trovo!? Ho visto librerie molto più grandi avere uno scaffale fantasy peggiore, e tra quei titoli, ovviamente tutti in formato paperback, trovo l'unica copia della tanto ricercata novel!
Alle 17.30 ora locale in nostro volo decolla. Guardo fuori dal finestrino, la terra si allontana, le luci della città sotto di noi si fanno piccole piccole, come stelle del cielo, la luna è al nostri fianco e ci saluta.

Arrivederci a presto, Londra.

2 comments:

Macario Andrea said...

bello bello bello :-) letto tutto e tanta invidia, prima o poi devo tornarci a londra, l ho vista solo da bambino

saluti

isaki

Unknown said...

Londra è un paese delle meraviglie, un pò costosetto, devo ammettere, però lascia un segno indelebile :)

Spero di tornarci presto anche io ^_^
Baci