Wednesday, November 26, 2008

La playlista

Tempo fa sono stata accusata di non avere cognizione di causa e coerenza nei miei gusti musicali. La critica mi è stata mossa da un ingoto, che notava quanto il giudizio di un fan degli Incubus (gruppo che il mio player di last fm mi da come più ascoltato) non sia attendibile se si recensisce un concerto dei Blind Guardian.

Tendenzialmente io non sono una che se la prende troppo se uno lascia un commento anonimo, ma ci sono cose sulle quali non posso soprassedere, una di queste sono i miei gusti musicali.

Facciamo un rapido excursus.
Sono stata una ragazzina cche ha passato molti momenti musicali, alcuni di questi a tenuta stagna, per così dire. Ho attraversato un momento Radio Diggei (sic!), un momento Queen, un momento MTV (ahimè), un momento Manowar, un momento prog rock-metal e via discorrendo.
In tutto questo percorrere strade musicali diametralmente opposte alla fine qualcosa nei vari zaini è rimasto... così ora non posso semplicemente etichettarmi con un genere o un altro ma con franchezza ammetto che il rock, nel senso quintessenziale del termine, è il mio piatto preferito e ciò nonostante riesco a riconoscere del valore a canzoni che non sono il mio genere.
Logico è primariamente un fattore di gusti... ma la musica è un enorme tavolozza di colori, se un pittore lavora solo con un colore potrà ottenere solo un ristretto numero di combinazioni e variazioni sul tema, aggiungendo colori gli si aprono infinite possibilità.

Detto questo proseguo con la spiegazione del perchè la playlista.
Ricordo che quando ho iniziato a raccogliere i miei pensieri in flussi digitali su questo block notes telematico uno dei gadget che volevo a tutti i costi era la radioblog, gadget che non sono mai riuscita a concretizzare per diversi motivi. Anni dopo scopro il progetto playlist e con curiosità ne esploro i contenuti e le modalità.
Registrandosi al loro sito è possibile creare diverse playlist da 200 brani l'una ed importarle - grazie alla generazione di script - in altri contenitori web 2.0.
Così come spesso accade mi sono messa in gioco. In fondo creare compilation di musica è una cosa che amo, chiamatela sindrome da "Alta Fedeltà" (e se non avete visto il film correte subito ad acculturarvi!), ma è uno dei miei modi di comunicare al mondo.

E questo ci riporta ad oggi o giù di lì. Al momento ho 71 tracce su 200, l'obiettivo è quello di riempirla in modo da presentare la caratterizzazione musical-multimediale definitiva di Mab Sasso (cioè me), perchè ogni canzone ha un suo perchè, anche stupido, ma ad ognuna di esse è legato un ricordo, un frammento cristallizato nel tempo di me.

E se mi giurate, o miei affezionatissimi, di non venire assaliti dalla noia, il mio ego protrebbe giustamente compiacersi ed autocelebrarsi nel raccontarvi su ogni singolo brano del perchè e del per come.

Sono un egocentrica del cazzo a volte.

8 comments:

Avion said...

Io ho ascoltato qualcosa degli Incubus, pensando "se piacciono a Mab, probabilmente piaceranno pure a me", ma li ho trovati di una noia mortale.
A parte ciò, è vero che sui gusti musicali non si dovrebbe cacare il cazzo, ma c'è una sindrome molto comune da cui io stesso, che lo dico, non riesco a liberarmi, che ti fa pensare: "Io ho una cultura musicale più vasta di te, quindi tu capisci un cazzo e ascolti merda (aka: roba che a me non piace) solo perché non conosci tutte le alternative e/o non hai la cultura per capirle".

Avion said...

Aggiungo: qualche volta mi comporto così per tirarmela "ihih io ne so di più", più spesso è una reazione indotta da uno che dice "Ma che è 'sta musica del cavolo che ascolti?" Ou, se non la capisci non significa che sia brutta. Allora magari provo a fartela apprezzare, ma tu fai "muro" e scatta il "sei un ignorante del cazzo che ascolta musichetta di merda".

Unknown said...

Guarda gli Incubus sono molto vari, nel senso che di 4 dischi che ho sentito nessuno suona uguale all'altro... posto che e qui verrò linciata make yourself non riesco ancora a digerirlo, troppo tanto crossover... mentre a crow left to murder, che non piace a molti lo trovo un disco molto piacevole.

Poi vabbè la regola d'oro è degustibus ecc ecc...

Anonymous said...

Che dire...i vari "periodi musicali" li abbiamo avuti tutti nella vita... tuttavia credo che il raggiungimento di una certa 'maturitá musicale' implichi l'abbracciare una mentalitá abbastanza open-minded da far apprezzare ogni sfumatura e ogni pregio di molti generi diversi...

devo dire che anche i miei ascolti sono abbastanza variegati: nel mio i-pod trovano posto i Led Zeppelin come gli U2, gli Opeth come Noa, i Death come i Coldplay, i Maiden come Lisa Gerrard...senza dimenticare il mito assoluto Frank Zappa e l'onnipresente jazz!!!

come mi disse una volta il Mecco:
"vedi, c'é un momento e un luogo per ogni genere musicale...o quasi :-)"

morale della favola: RINNOVO I COMPLIMENTI ALLA PLAYLIST DI MAB!!!!!!!

up the irons!

Unknown said...

Il Mecco disse anche "Pop regolare..."

LOL

Anonymous said...

si...riferendosi ai Napalm Death! :-)

e oltretutto, il Mecco faceva anche headbanging sentendo il rumore del martello pneumatico di un operaio per strada, salvo poi dire "Hmmm...forse sto ascoltando troppo i Cannibal Corpse!"

Paolo said...

@Pietro: In temna di citazioni e ricordi, visto il clima (nevoso) qui a Milano, ricordo la scena:
Giuliana (felcie):"Chebbello! C'è la neve!"
Pietro (minaccioso): "Zitta Giuliana..."
Giuliana (sempre più felice):"Chebbello! C'è la neve!"
Pietro (minaccioso e caricando l'accento calabro):"Zhittah Giulianaaaaa..."
Giuliana:"Chebb...." --- battaglia a palle di neve

Anonymous said...

@Paolo: che tempi, vecchio mio... che tempi!

ricordiamoci anche del mortale Gods of Metal all'allora palavobis, passato in compagnia del Mecco e del Chupa....