Friday, July 07, 2006

Clerks

Clerks

Manifesto della contro cultura pop degli anni '90, Clerks rappresenta il trionfale inizio di Kevin Smith.
Girato interamente in pellicola b/n e nei due egozi dove la crew ed il regista lavoravano abitualmente per risparmiare sul budget di produzione, il film ritrae la giornata più o meno tipo di due commessi non del tutto comuni: il remissivo Dante, dagli altalenanti sentimenti per le due protagoniste femminili, e la sua degna controparte Randal, il flagello dei videonoleggi!

Involontariamente lo accosto a "The meaning of life" dei Monthy Python, perchè la prima parola che mi viene in mente quando ripenso a questo film è surreale, sia negli episdi narrati che nella rappresentazione dei persoaggi.
Smith si lascia perfino andare a deliziosi virtuosismi da geek, come quando Randal e Dante hanno una discussione filosofica sulla trilogia di Star Wars, mentre il motivo portante del film è denso di cinismo e sarcasmo senza pari, la battuta "Ma io oggi, neanche dovevo venirci qui!" vero tormentone masochista/epico di Dante che imperterrito e nonostante i richiami di Randal, continua a lamentarsi della sua situazione.

E se ancora non lo avete visto, allora dovreste!

4 comments:

Unknown said...

geniale! e mi dicono che sta per uscire il seguito

Anonymous said...

Confermo x il seguito

Unknown said...

si, su quicktime.com si trova anche il trailer =)
Lo aspetto con grande ansia!

Anonymous said...

Uno dei pochi film della storia che mi abbia dato fastidio guardare.
L'impressione che mi ha dato è "ahò come voglio essere alternativo, allora dico un paio di volte pompino e la ricetta è fatta".

Strano invece come Dogma, dello stesso autore, mi abbia estremamente divertito e sia a tutt'oggi uno dei miei film preferiti.