Wednesday, January 28, 2009
Uno dei motivi per cui non siamo ancora un paese civile
Oltre ovviamente alla morte dello stato sociale e alla lenta e inesorabile affermazione dei neofascismi (ma questa è una mia paranoia...).
Leggevo sulla Repubblica di oggi (il quotidiano non il sito) un interessante articoletto sulla storia di Starbucks, raccontata nel libro "Starbucks".
Per chi non mi conosce molto bene è doveroso ricordare quanto a me piaccia il caffe lungo e in generale come straveda per il modello di caffetteria all'americana (divani, wi-fi, musica di sottofondo, giornali da sfogliare, etc) di cui Starbucks è icona e fa parte ormai della cutura pop, un po' come la zuppa Campbell e il detersivo Brillo nella Pop art.
In chiusura il giornalista riportava una citazione di Ernesto Illy - patron della Illy caffè, per chi non lo sapesse - che riporterò qui di seguito:
"[La miscela del caffè di Starbucks] Odora come se fosse stato tostato in un incendio poi spento dai pompieri"
Ora piccolo inciso personale, in ufficio da noi abbiamo le cialde Illy e nella mia personalissima graduatoria dei caffè peggiori che abbia mai bevuto, queste cialde si piazzano dritte dritte nella mia top 5, al contrario dei vari Latte, Mocha e compagni, che ho consumato a Londra e Parigi nei mesi scorsi.
Mi manca Starbucks e mi rattrista enormemente il cartello imposto da Illy, Lavazza e gli altri big dell'arabica made in Italy nei suoi confronti.
Starbucks in Italia si ritaglierebbe la sua degna quota di mercato, perchè oltre l'espresso commercializza altri prodotti.
Certo non è il caffè più economico che possiate bere, ma anche i vari emuli italioti di Starbucks (lino's coffee e i suoi fratelli) non lo sono e non mi sembra se la passino poi così male.
In questo momento non so che cosa darei per un white mocha... invece mi toccherà come al solito quella brodaglia acida della macchinetta.
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9 comments:
Solo una citazione cinematografica (e vediamo chi la capisce): "Orange Mocha Frappuccino!" :p
Bello bello bello bello in modo assurdo...
Sì le loro librocaffetterie sono fantastiche... ma il loro modo di fare il caffè...
anche a me piace il caffè lungo,
ma le loro brodaglie...
(ok sono viziato. Prendo il caffè in grani e me lo macino io prima di metter su la moka...)
mah...io sono d'accordo con Mab...qui a Madrid ci sono un sacco di Starbucks e devo dire che ogni tanto mi piace andarci. certo, non mi piace tanto il caffé solo quanto quello piú 'elaborato'...e il white mocha, mmmmmhhhhhhhh......sbav'
@Paolus: stasera, per non smentire la mia fama di Eighties-Metaller, vado a vedere nientemeno che i Grave Digger!!!!!
PIETROOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Allora sei ancora vivo :P
Mi aspettavo un tuo commento sul post di Daniel DJ ^_^
Ci manchi tanto :*
ciao Maaaaab!!!
ebbene sí, sono ancora vivo e sempre fedele seguitore del tuo blog.
cacchio, anche voi mi mancate....
dovete venire a trovarmi!!!!! magari in occasione di qualche bel concerto...
an epic hail dalla terra iberica!
Anche la mia girl adora starbucks.
Io ho provato il loro thè e l'ho trovato allucinante.
E il caffè lungo lo sostengo solo se è un po' forte, con una buona dose di zucchero e se fa tanto freddo fuori.
Altrimenti metto mano alla pistola...
:D
Fab
P.S.: sono passato dai Nirvana ai My Chemical Romance per vedere se la tua tesi funziona...
@Fab i My Chemical, non solo sono i re degli emo (anche se il trono se lo giocano con i 30 second to mars) ma portano anche una sfiga pazzesca, vedasi il mio posto sull HJF di due anni fa:
http://mabtheevil.blogspot.com/2007/06/hjf-report.html
Cazzo, mi ricordo!
L'impressione è che i ragazzi producano musica da colonna sonora.
Li tieni dietro le orecchie e loro vanno. Ma sembra un unicum privo di particolari sound particolari.
Non che sia negativo, eh.
Li posso ascoltare mentre faccio altro. Mi sigillano la stanza. Fanno ambiente in qualche modo.
SOlo che il sapore è quello di un purè emo. Tutto qui.
Proverò i Fallout Boys e i 30 seconds.
Ti tengo aggiornata...
Fab
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