Thursday, September 03, 2009

L'epica dell'elfa guerriera

Credo sia molto interessare iniziare i miei 28 anni scrivendo qualcosa su queste pagine, che poi tanto per citare i Bluvertigo "La notte serve a scrivere i romanzi". Io non ho di queste velleità, anche se una volta avrei giurato e spergiurato di saper scrivere, ora invece non saprei nemmeno da che parte cominciare.

La storia di oggi riguarda una certa elfa, ve ne ho parlato molto su queste pagine in passato, mi accompagna da moltissmo tempo.
Ed eccola qui, In una delle sue incarnazioni più vecchie (purtroppo non ho trovato un'immagine più vecchia di questa, e mi scuso per la rudimentale colorazione, tra l'altro le ombre son tutte sbagliate… ma vabbè).
Axia

Ma facciamo un passetto indietro. Correva l'anno 1997 (o forse era il '98… non ricordo bene... la vecchiaia) ed insieme ad alcune amiche, successivamente si aggiunse anche il Signor Bobby, iniziammo a produrre una serie di fan fiction fantasy, principalmente basate sull'universo del manga/anime fantasy Slayers.
Princess era la più fanatica dell'anime del gruppo (oltre che la talentuosa autrice dei disegni che raffiguravano i nostri personaggi), le sue storie si basavano molto su ciò che avveniva all'interno della storia, infatti la sua prima fan-fiction comprendeva molti personaggi originali dell'anime, oltre a quelli inventati da lei.
Io, al contrario, non ero molto appassionata di quel cartone animato, tuttavia l'idea di avere un mio alterego e scrivere raccontini fantasy mi intrigava davvero, così creai ex-novo una parte di ambientazione, cercando di avere meno contatti possibili con l'universo ufficiale e dando un taglio Mabbesco al tutto.
La mia penna diede vita all'elfa Axia del clan Okami, una maga guerriera ultima discendente di un clan di elfi-lupo (!), sterminato dagli elfi oscuri; originalità saltami addosso che mi sposto!

Nella sua prima novel Axia doveva vedersela con i gli elfi oscuri di cui sopra alla ricerca della vendetta per la sua gente, come si confà ai peggiori cliché del genere gli oscuri erano assetati di potere, e per perseguire il loro diabolico piano, cercavano di mettere le mani su tre spade leggendarie, che una volta unite ovviamente gli avrebbero dato il PotereTM. Ovviamente le tre spade leggendarie erano custodite dai vari clan di elfi (elfi-lupo, elfi alti e non ricordo più quale altro clan…). Peripezie, teen romance, psicodrammi adolescenziali, battaglia finale con trionfo del bene sul male e finale semi aperto per l'eventuale racconto a seguire.

Evviva l'originalità vi direte voi, o miei affezionatissimi, ed è vero il primo racconto era quanto di più brutto si potesse immaginare, ma avevo 16/17 anni e la cultura fantasy di un lombrico, e poi non scrivevo certo quelle storielle con l'intenzione di pubblicarle, ma tra amici ci divertivamo a leggerle e condividerle, sognando le gesta dei nostri personaggi.

Col tempo (ossia dal secondo racconto in poi) Axia perse ogni connotazione di tipo magico, rimanendo una semplice ma temibile guerriera, per differenziarle dalle altre due protagoniste (una maga-ladra ed una maga) e anche il suo cognome mutò in Stonewolf che era uno dei miei primi pseudonimi in rete.

A questo punto arrivò GRVItalia: era il 1999.
Mettei in pensione Axia, dato che avevo smesso di scrivere le sue avventure, e creai un nuovo personaggio da incarnare, la maghetta piromane Sava. Ma questa è un'altra storia, per la quale (ahivoi) potrei scrivere per ore.

Sava venne a mancare nell'Estate del 2002, il mio fantabosco in quel momento si sgretolò, ero molto affezionata a quel personaggio, però dovevo assolutamente crearne un altro per continuare a giocare. Passarono 5 mesi in cui non ebbi grosse idee, per lo più provai un paio di personaggi, ma rimanendone insoddisfatta, quando sulla strada di Damasco - anzi di Brisighella - arrivò l'epifania. Un amico mi aveva appena regalato una cotta di maglia per il mio 21esimo compleanno.
A questo punto mi fu chiaro che volevo giocare un guerriero e siccome un lato che mi piace molto in un personaggio è caratterizzare la sua sfera spirituale, mi è altrettanto chiaro che questo personaggio nella mia mente deve essere fortemente connotato dal punto di vista religioso. Il dio della guerra dell'ambientazione Adunanza da sempre offriva diversi spunti di gioco ed un roleplay che mi è sempre piaciuto, inoltre a livello di gioco la chiesa del dio della guerra offriva una buona possibilità di carriera, visto che i giocatori che facevano gioco di chiesa attivamente erano pochi. In ultimo in quel periodo ero fortemente Manowarista, l'ascolto di quelle canzoni che parlavano di battaglie, guerrieri, sangue e la forte connotazione epica/eroica hanno fatto il resto.
Per quel che riguarda la razza è stato relativamente facile, l'idea di un elfa guerriera, chissà perché, era fortemente radicata nel mio immaginario.
Così i primi di dicembre del 2002 ecco fare la mia prima apparizione come Luna Stonewolf.

Fu un vero e proprio fuco d'artificio. In quel momento qualcosa si accese nella mia testa, facendomi capire che avevo finalmente trovato la mia dimensione ed in un certo qual modo c'era stato un ritorno alle origini.
Certo le storie di Luna ed Axia sono molto diverse, e grazie al cielo il background di Luna non è la storiella immatura che avevo scritto anni addietro, ma quello che le accomuna, che le rende sorelle separate alla nascita è l'attitudine, lo stesso modo diretto e pragmatico di approcciarsi ad una situazione.

Per citare Luna (che poi è un'autocitazione bella e buona) "No chiacchiere, botte!"
So benissimo che Axia, l'elfa dai capelli azzurri armata di un grosso spadone, approverebbe al 100% questa linea di condotta.

2 comments:

Petrvs said...

Chissa perché, ma la Mab fortemente Manowarista me la immagino proprio :))

Hail to thee, mighty warrior of Metal!

Bobby S. Pedersen said...

Spero che Axia l'elfa apprezzerà anche il remake "maturo" di quella prima, rudimentale storia... da cui non è sparito un ben noto pugnale! ^^