Tuesday, June 21, 2005

Il paradiso degli orchi, is paradiso no more

Mi sono appena sveglita dopo un sonno pieno di sogni di stampo pennachiano
estensione onirica di quello che stavo leggendo.
La cosa non finisce qui, rivedo alcune bizzarrie del malaussen e famiglia in me, non tanto il suo vittimistico impiego, ma per lo più degli aspetti minori.

Io vedo gli Orchi di Natale!
Nonostante abbia finito lo stage, la tensione che mi si è cucita addosso, non ne vuole sapere di scemare. Me ne sono accorta ieri notte (dovrei dire questa mattina??), Nel buio le ombre tessevano per i miei occhi grottesche figure, distorsioni della mia mente, mostri della natura e della forma più svariata.

Inquietudine.
Questo mi succede solo quando arrivo a picchi di stress preoccupanti, in più la mia faccia ha subito un esplosione di foruncolini vari (per di più!), altro segno. Ultimo sintomo di infermità temporanea dovuta ai nervi oggi pomeriggio: mi sono addormentata secca sul divano!

La stanchezza della rassegnazione.

Stanchezza che ha portato la macchina dei miei sogni ad elaborare gli ultimi stimoli impartiti al groviglio sinaptico (benedetta pigrizia...).
Il risultato è stato un inedito Pennac, carico di dejà vù onirico.

Mi chiedo quanti giorni sarano necessari per finire il trasloco, la roba in camera mia sembra non finire mai...
Stanotte altri Orchi.

2 comments:

Anonymous said...

vai a dormire presto e fatti 12 ore di sonno, di solito funziona.

Anonymous said...

W il CAPRO! ^__^
PS: forza, che ai traslochi si sopravvive! ^__-
Falketta