Tuesday, June 28, 2005

Vive la France!

Ovvero diario della mia mini avventura a Parigi.

Prtenza venerdì sera per le undici e mezzo. Arriviamo in stazione e ci sistemiamo nel nostro scompartimento. Sorpresa numero 1: le cuccette da 4.

Per quelli di voi che avranno viaggiato un pò di notte, sapranno com'è la situazione vagoni letto.
Abbiamo 3 livelli di spesa: seconda classe in cuccette da 6 posti, seconda classe in cuccette da 4 posti prima classe in cuccette da 2 posti.
Ovviamente le cuccette da 6 sono in minimo sindacale, molto spartane e rischi di incontrare l'umanità più varia ed eventuale.
Le cuccette da 2 in prima classe di contro sono una meraviglia, sei immerso nel comfort più totale, ma il prezzo è quello che è.
Quello che in pochi sanno è che con un supplemento di soli 15 eur in più esistono le cuccette da 4, che sono un bel compromesso tra la prima classe e quelle da 6.
Non solo, ma ogni scompartimento è munito di aria condizionata, e ad ogni passeggero viene offerta l'aqua.
Insomma un bel viaggiare.

Arriviamo a Parigi dopo una notte tutto sommato passata bene (la mia difficoltà a dormire in viaggio e proverbiale, al minimo rumore scatto sull'attenti) e ci dirigiamo verso il cuore della metropoli per fare qualche giro, dato che fino a mezzogiorno le camere dell'albergo non saranno pronte.
Compriamo l'abbonamento per i mezzi per due giorni.
13 euri a testa. A prima vista può sembrare una bella botta di vita, ma basta fare due calcoli due, e ci si accorge che nel giro di due giorni, comprando dei semplici biglietti si sarebbe speso di più. Inoltre con l'abbonamento ti viene dato un carnet di sconti per musei e attrattive varie della città.

Prima tappa a Notre Dame, invasa dai turisti, nonostante siano appena le 9 del mattino. Cattedrale ancor di più affollata per via di una funzione in corso. Scartiamo al volo l'ipotesi di inerpicarci fin sul tetto della cattedrale e ci dirigiamo verso il forum di Les Halles, uno dei punti commerciali della città, che da Notre Dame è solo a poche centinaia di metri, perfettamente raggiungibile a piedi.

Iniziamo ad avere fame, porto Pao in un angolo di Les Halles dove c'è un chiosco che vende crepes, panini ed altro, chiosco che non era nuovo alla sottosctitta, difatti l'ultima volta che sono passata per Parigi ero solita fermarmi da quel creppettaro tutte le volte che potevo, sono stata molto felice di prendere di nuovo una crepe li a distanza di 3/4 anni.

Dopo colazione ci muoviamo verso gli Champes Elyses, dove incrociamo i primi capannelli di maidenisti.
Ci si saluta, sorrisi amichevoli e gesti rituali del popolo degli Iron Maiden "A ce soir" ci dicono tutti. E' bello incontrare gente per strada che non conosci, che ti saluta con calore ed amicizia, perchè anche tu come lui sei un esule della società, perchè tu come lui indossi una maglietta, che è molto più di un vestito.

Dopo aver percorso èiù di metà degli Champes ci dirigiamo in albergo, prendiamo possesso della stanza, e dopo esserci riposati un attimo ed avere bevuto il peggior caffè del mondo in una brasserie vicino l'albergo andiamo al Parco dei Principi.
Sono solo le due del pomeriggio, ma sappiamo che se vogliamo vedere il concerto degnamente dobbiamo soffrire in coda per diverse ore.
Attesa che tutto sommato passa anche velocemente. I francesi sono persone tranquille, al contrario degli spagnoli che appena possono bevono l'impossibile, c'è un momento durante la fila davanti allo stadio in cui succede di tutto: volano preservativi gonfiati, volano cuscini, un vecchietto, dal quarto piano di casa sua, annaffia la folla accaldata.

Le cinque!
Aprono i cancelli. Si corre verso la prima fila, si lotta per arrivare a prendere il pass per la zona subito sotto il palco. Il braccialetto è giallo fluorescente e ha scritto sulla sua superficie di plastica IRON MAIDEN - Devant le scene. Lo sfoggio con giusto orgoglio al polso sinistro, come un trofeo di battaglia.

Sei e mezzo attaccano i Within temptation, che secondo me sono 1000 volte meglio dei Lacuna Coil (fin troppo idolatrati...), e poi i Dream Theater, che suonano mostruosamente, ma con una scaletta ridotta. Portnoy indossa una maglietta del Paris St. Germain, tanto per rimanere in topic...

E alla fine i Maiden!
Stessa scaletta di Bologna, ma la posizione migliore mi fa goderea a pieno lo spettacolo, Bruce canta e salta come un pazzo, parla in francese con tutto il pubblico, è decisamente in forma, come tutti del resto, nella loro performance traspare una soddisfazione che non avevo avvertito in quel del GOM.
Fuochi di artificio e fiamme, un diavolo gigantesco su the number of the beast ed una sinnfonia di led blu sul refrain, che vanno a disegnare un 666 luminoso.
Ormai non si può dire nulla a questi 6 signori, sono i Maiden e le cose le fanno bene.

Domenica.
Sulle note di Phantom of the Opera, andiamo a visitare lOpera di Parigi. Una sola parola per descriverla: sfarzosa.
Dopo l'Opera porto Pao alla Citè alla Villette, ci passiamo tutta la mattina e parte del pomeriggio. Pao inizia a spiegarmi un pò di matematica e fisica, e mi inizia al magico mondo dei frattale.
Dopo la Citè torniamo sugli Champes (passando per Palais Royal, l'Ouvre e i giardini delle Tuleries), andiamo da Virgin e vediamo una cosa che per noi italiani appassionati di fumetto ha dell'incredibile: un intero piano del grande magazzino è dedicato ai fumetti, qualunque tipo di fumetto dalle BD francesi, ai comics e i manga. Qui i fumetti vengono un pò bisfrattati, in Francia invece sono trattati con il rispetto che si meritano. Loro si che sono un paese civile.

Infine un giro a Place Vandome e poi torniamo verso Bercy, dove il nostro treno ci aspetta al binario.

5 comments:

Anonymous said...

Bel concertino pare.
ma mi sposto su un topic più nerd:

trattare bene in fumetti? mai quanto trattano bene i GdR!

Unknown said...

Sui gdr nn ti so dire, non ho testato :(
Sarà per la prox volta

Anonymous said...

weee! vi tratta bene la vita eh..? ;-) beati voi. godetevela e siate felici al 110% ogni singolo istante. regalatevi la felicità giorno per giorno e vai coi concertiiii! *kisu* ~T~

Anonymous said...

ma come ti invidio..non per gli Iron ma per la trasferta poarigina ;_;

Giorgia

Unknown said...

Grazie per la visita Gio!
Cmq dai che adesso hai il summit :)

Devo essere sincera, un pò di invidia la provo, ma sono strasicura che tra noi due non c'è paragone, quindi vittoria e partecipazione meritata!

Divertiti anche per me :)
Baci
Mab