Ed è un buon giorno per essere felici.
Già assaporo la chiusurra della giornata lavorativa, la pizza fatta in casa (da me medesima e con le mie sante manine, perchè mi piace sperimentare), la serata D&Desca con gli amici di sempre e il ritorno in tram con un libro nuovo da leggere.
Avevo iniziato timidamente il granitico Johnatan Strange e il Siggnor Norrel, ma complice la giornata del libro ieri da Feltrinelli - che mi ha visto uscire vittoriosa con 4 (quattro) volumi sotto braccio e 43 (invece di 63) euri in meno nel portafoglio - e l''approssimarsi della fiera del libbbbrrroooo di Torino dove incontrerò G.L, ho messo un attimo da parte il volume della Clarke, per concentrarmi sull'esordio di quest'ultimo: Wunderkind.
Ora retoricamente dovrei avere paura, perchè si tratta di un fantasy italiano (edito da Mondadori e editato da Dazieri, tanto per rincarare la dose), ma ho voluto dargli fiducia.
In primo luogo perchè Wunderkind è un fantasy urbano che si discosta dal solito cliché del fantasy classico, e in secondo luogo perchè G.L. mi ispira fiducia. Leggendo il suo quartino di presentazione (leggete la sezione BIO), quello che scrive sul suo blog e in ultimo dando un occhio ala sua libreria aNobiiana potrete constatare voi stessi come il personaggio sia interessante.
Detto questo, quando finirò il libro vi farò sapere se mi è piaciuto o meno, anche se le prime pagine lette stamattina lasciano ben sperare.
E poi vuuoi mettere la soddisfazione di incontrare G.L. di persona e discutere sul suo libro?
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