Tra un incazzatura ed un altra (brutta storia, se li incontro per strada in un vicolo buio li ammazzo di botte e poi li schiaccio con la macchina, passandoci sopra in retro), tra un file ed un altro, - si ieri ho lavorato tutto il giorno, come del resto da una settimana a questa parte - sono riuscita a vedere la finale di X-Factor.
Ora è necessario che io spenda due parole due sul programma. Non avevo mai visto una puntata di questo talent show, ma grazie alle ottime recensioni di Diego "Diegozilla" Cajelli mi tenevo aggiornata sull'andamento della trasmissione.
La finale si annunciava molto interessante e combattuta: in corsa per la vittoria due dei miei preferiti - i Bastardi e Matteo - quindi la visione era d'obbligo.
Perchè mi piacciono i Bastardi: perchè sono la cosa più vicina al mio gusto personale che sia uscita da quello scatolone, e perchè Mara Maionchi li ha davvero torchiati e plasmati, riguardando i provini e le prime puntate potrete capire quanto sono cresciuti pofessionalente.
Perchè mi piace Matteo: perchè rappresenta il bel canto. Non mi piace il suo genere - prevalentemente musica italiana leggera - però la sua voce e il suo talento sono invidiabili. Matteo si è sempre distinto per eleganza e semplicità e questa sua formula cattura il cuore di chi lo ascolta. Davvero qui conta solo la musica.
Ed ecco i due momenti che mi hanno emozionato di più.
A mio avviso questo è il duetto migliore dei tre (Matteo duetta con Cocciante cantando Margherita e Juri con Grignani cantando La mia storia tra le dita). Le due componenti musicali sono ben distinte, senza però penalizzare la loro esibizione. Molto significativo poi il passaggio di testimone di Elio ai ragazzi "Noi siamo i vecchi bastrdi, voi siete i nuovi".
A questo punto per me la gara è chiusa. Vada come vada i vincitori morali sono loro.
Sono in pochi quelli che si possono permettere di coverizzare i Queen in modo convincente, rispettoso e personale. Matteo, non solo interpreta con passione e personalità questa canzone, che ha un alto grado di difficoltà, ma è in grado di emozionarmi in maniera davvero profonda.
Alla fine vince Matteo, nonostante il verdetto tiratissimo (La scimmia in bretelle dice che i sono solo 16 voti di scarto) e che già questa mattina girino polemiche sull'attendibilità dei voti, io sono contenta. Non si può dire che non sia un risultato meritato.
E poi seriamente, chi ha veramente trionfato l'anno scorso è stata la Ferreri, che non aveva vinto, quindi io non mi dispererei per la sorte dei Bastardi, la loro fata Madrina è pur sempre una dei discografici più influenti d'Italia. Quando si dice avere un santo in paradiso.
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