Tuesday, September 13, 2016

44 anni e non sentirli

"Down at the end, round by the corner
Close to the edge, just by a river
Seasons will pass you by
I get up, I get down
Now that it's all over and done
Now that you find, now that you're whole"

Post bonus, assolutamente non programmato oggi, ma il mio neswsfeed di facebook oggi è letteralmente esploso ricordandomi che oggi, nel '72, usciva quel disco poco influente ed importante per la storia del prog e del rock che è "Close to the Edge", così ho pensato che valesse la pena commemorare la cosa qui, visto il mio amore per il disco ed il genere.
La title track del lato A lunga 18:43 (il brano più lungo composto dagli Yes) è pura poesia compositiva a più mani, delirio musicale basato su Siddhartha di Hesse. Sul lato B abbiamo "And you and I" 10 minuti divisi in 4 movimenti distinti. 
Di "And you and I" i Translatrantic hanno fatto una bellissima cover pubblicata nell'album Kaleidoscope. Un momento memorabile per noi fanboy del prog è l'esecuzione dal vivo dei Transatlantic durante la Progressive Nation at Sea del 2014, con Jon Anderson alla voce.
L'ultima traccia del disco è "Siberian Khatru", il brano più breve dell'album, solo 8 minuti circa, ma  articolato e contraddistinto da tempi complessi e sezioni poliritmiche.

Avrei voluto mostrarvi la copia in vinile perfettamente conservata, che custodisco gelosamente nella mia collezione personale, ma haimé il contenitore è tragicamente situato in un luogo della casa irrangiungibile, previo smontaggio della cameretta di Figlia. Sadness.


E se non avete mai sentito questo disco ecco di seguito una pratica finestra di spotify: colmate questa lacuna, la vostra cultura musicale ve ne sarà grata.
Se invece siete come me, lo starete già ascoltando :)

 

1 comment:

Paolo said...

Stasera ti recupero il vinile dal "luogo inaccessibile" <3