Thursday, September 29, 2016

The Republic of thieves.

O altrimenti detto anche "ci ho messo 3 anni a finirti maledetto libro!"

Questa copertina mi lascia sempre perplessa.

Per chi non lo sapesse sto parlando del terzo capitolo dell'interminabile saga dei "Gentlemen Bastards", una serie di  7 libri e 1 prequel, interminabile perchè il buon (?) Scott Lynch ha un talento tutto suo nel continuo posticipare la data di pubblicazione del capitolo successivo, il che dal mio punto di vista non è una cosa del tutto negativa.




Faccio outing, sono una nerd che non legge molto, ecco l'ho detto. 
Tra le giustificazioni ufficiali ho a disposizione le seguenti: poco tempo e poca voglia di dedicarmici quando sono a casa (molte distrazioni a portata di mano si sommano alle mie faccende personali), il momento della lettura è durante un viaggio, una lunga attesa o una vacanza in cui si pianificano ben poche attività.


 Le cavallette!!!

A tutto questo aggiungete il fatto che il libro me lo sono dovuto leggere necessariamente in inglese, perchè Nord ha nell'ordine, per via dell'incostanza di Lynch droppato male la serie alla fine del secondo volume, non rinnovato i diritti per l'Italia e fatto finire fuori catalogo i primi due libri.

Adoro avere serie interrotte nella mia libreria.

Sulla lettura in inglese vorrei aprire una parentesi, perchè vedo già alcuni di voi belli indignati.
Anni fa, animata dal sacro fervore della giovinezza avevo provato a leggere "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" in inglese. Al di la di qualche manuale di gioco di ruolo non avevo mai letto nulla in lingua prima di allora. Fu un'esperienza devastante, soprattutto a causa sua.

Credo di esser diventata grammar nazi per colpa sua.

Mi ero quindi ripromessa, che per quanto le traduzioni e gli adattamente di fantasy potessero fare schifo in questo paese, non mi sarei mai più sottoposta ad uno stress simile.

E invece...
 
Considero il mio livello di inglese superiore alla media, può permettermi di sopravvivere su internet, seguire una serie tv/film non subbato (more or less), o nel caso in cui mi perdessi in qualche luogo sperduto fuori dall'Italia in qualche modo sarei in grado di mettere insieme una frase di senso compiuto.
Purtroppo leggere un libro, soiprattuto un fantasy, è ben altra questione!
Lynch è un autore con un linguaggio estremamente vario e complesso, che sceglie con cura ogni singola parola, ne considera la giusta sfumatura semantica e la incornicia nel contesto storico della sua straordianadia ambientazione.

Guardi Camorr e ti senti un po' a casa.
Poteva comunque andarmi molto peggio, credetemi, col senno di poi l'inglese di Republic of thieves è difficile, ma non impossibile traduttore alla mano, se lo comparo con quell'incubo di terminologia nautica di cui è zeppo tutto "I Pirati dell'oceano Rosso", che per fortuna ho letto in italiano, nonostante per me il gergo marinaresco rimanga comunque incomprensibile anche nella mia lingua.

Oppure potete guardarvi tre stagioni di Black Sails e sentirvi dei veri pirati.

Considero questa esperienza come essere andata in palestra, all'inizio ho sputato sangue, ogni tot frasi dovevo fermarmi e controllare le parole che non conoscevo, ma più andavo avanti nella lettura meno facevo fatica e poco alla volta, impegni permettendo, ho avuto ragione di quelle 650 pagine, con grande soddisfazione personale.

E ora?
Bella domanda, perchè l'uscita del quarto libro della serie doveva avvenire in questi giorni, invece è stata posticipata verso marzo dell'anno prossimo (si spera), sempre in inglese ovviamente, perchè qui a meno di qualche miracolo editoriale non si muoverà nulla.
Nel frattempo, però, mi parlano molto bene di Sanderson, io l'epub di "La via dei Re" l'ho scaricato, nonostante le oltre mille pagine siano un bel deterrente come inizio di una saga.
Staremo a vedere.


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