Friday, March 23, 2007

Il primo sangue

Stasera esce 300!
Per festeggiare l'evento, ecco un mio racconto breve :)

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Ryu mi guarda.
Negi occhi il fuoco della determinazione, vorrebbe alzarsi, raccogliere il bastone e attaccarmi di nuovo, ma Ryu, che è poco più che un ragazzo, è stanco e stremato dalla grande fatica della giornata, e il sudore che gli imperla la fronte e gli bagna la casacca rattoppata ne è testimone.
Lo aiuto ad alzarsi.
Per oggi può bastare.

Il ragazzo mangia, e prima di andare a dormire, va a pregare per lo spirito del padre, un cavaliere come lo sono io.

Incrociai la strada di Ryu cinque anni fa e dall'ora proseguono parallele, lo trovai che si trascinava senza meta per questa terra, portando con se una spada che per un bambino era troppo grossa.
Quando vide le mie insegne iniziò a seguirmi, da principio non volevo che mi stesse intorno, ma poi la sua insistenza nel seguirmi, mi fece cambiare idea, capii che quel ragazzo aveva scelto la sua strada: la strada della guerra.

Ora lo vedo sognare sotto questa coperta di stelle, un sorriso si affaccia sul suo giovane viso, perchè Ryu sta sognando la battaglia, sogna di essere un cavaliere alla testa di mille uomini, pronti a scattare come una frusta al suo comando. Desidera così tanto combattere in una guerra vera. Anche io un tempo ero come Ryu, anche io facevo gli stessi sogni di gloria.
Ma il campo di battaglia ti cambia, ti insegna una lezione che non imprerai da nessuna altra parte, lo spirito di una guerra è una grande belva nera selvaggia, dagli occhi incandescenti come tizzoni: devi riuscire a domarla, o lei ti divorerà.

Il giorno della mia prima battaglia pioveva incessantemente, il terreno era un pantano insidioso, ad ogni passo eravamo sempre più stanchi e provati da quelle frustate gelide ed impietose, marciavamo incontro al destino.
Di fronte a noi non vedevo l'esercito nemico, temuto da molti per la sua sua imponenza e superiorità, ma avevo davanti agli occhi quella fiera oscura, che con i suoi occhi incendiati mi scrutava fin nell'animo, cercando di carpire ogni mia paura segreta.

TUM TUM TUM...

I tamburi battevano un ritmo infinito e costante, il tempo sembrò fermarsi.
Poi come il fulmine che squarcia il cielo, iniziammo a caricare.
Guardai la belva negli occhi, un urlo ferale crebbe dentro me, facendosi strada dalle viscere a salire, spada in pugno mi avventai con sprezzo del pericolo contro la bestia: o vittoria o morte!

Affondai la mia lama con forza, nel collo del demone della battaglia, il suo sangue caldo mi schizzò addosso. La belva guaì e dopo poco si accasciò al suolo come uno straccio bagnato, rivelandosi per ciò che era.
Attorno a me decine di cadaveri, alcuni amici, altri no.
La mia spada era ancora infilzata nel corpo del soldato che avevo colpito, lo guardai per alcuni secondi, anche lui, come me, era alla sua prima battaglia.

Riemergo dai miei ricordi e guardo il ragazzo, con gli stessi occhi con i quali mi guardava il mio maestro d'arme.
La strada della battaglia è ciò che Ryu ha scelto e, un giorno non troppo lontano dovrà confrontarsi con quella bestia e domarla per sopravvivere, sarà il tempo del suo primo sangue.

3 comments:

Fabrizio said...

CAAAAAATTIIIIIIIVOOOOO!!!!

Bello.
Mi ricorda i 7 samurai.
Non so perchè...

Comunque bello, bello.

Fab

Unknown said...

Grazie ^_^
Ogni tanto mi escono ste storielle :D

PS
Non ho mai visto i sette samurai ^^

Macario Andrea said...

bello bello si molo nello spirito di trecento ^^ visto e ne sa a pacchi anche se in italiano non se pò sentì